Lezione di cucina per bambini o degustazione per adulti?
“Io sarò quella con un sorriso da un orecchio all’altro, il calice pieno e i bambini felici.” Quando ero giovane, alcolizzata (pardon, spensierata) e senza figli seguii un fantastico corso di degustazione di vini. Ricordo come se fosse ieri la sensazione di
Ti scatterò una foto
Quando avevi tre anni mi hai detto "Mamma, voglio fare le foto", e io ti ho messo in mano una vecchia macchinetta di quelle compatte. Tu ti sei legata il cordino al polso, per non farla cadere, e da quel
“Ops! Abbiamo un problema”, superare le paure per scoprire l’amicizia
A Orso piace avere tutto sotto controllo. A Orso piace avere una casa pulita e ordinata e prendersi cura della sua peluche Orsetta. Un giorno, però, Orso scopre che nella sua libreria si nasconde un ragno e mette sottosopra tutta la casa
Mamme, papà, bambini e un’estate fra i libri
Ho sempre amato i libri. Ho continuato ad amarli dopo essere diventata mamma (anche se confesso, e credo mi capirete, di non riuscire più a leggere ai ritmi favolosi di "prima") e insieme a Zoe e Michele sono sempre alla ricerca
La fine della scuola e le lacrime delle mamme
Questa mattina ti ho accompagnata per l'ultima volta alla scuola materna. Indossavi un vestitino colorato (e pazienza se il regolamento vorrebbe solo pantaloncini e maglietta: lo sanno tutti che l'ultimo giorno di scuola è sempre un po' anarchico) ed eri
Papà
Mi ricordo, papà, un pomeriggio di sole. Io piccino così, tu di poche parole. Mi ricordo, papà, la tua presa sicura. Io, con te lì a tenermi, non avevo paura. Allo specchio due volti, io ti stavo a guardare per capire se in fondo mi
I meravigliosi due anni
Ho due anni e quando mi stanco di dormire in camera con mia sorella mi infilo nel lettone. Mi piace così tanto sentire l'odore della mamma, il suo calore sotto il piumone. Nessuno ha ancora capito come sia geometricamente possibile
Sono una cattiva mamma
[caption id="attachment_911" align="aligncenter" width="255"] Ilustrazione dal web[/caption]
Sono una cattiva mamma perché detesto i Super Pigiamini e, quando i miei figli e io li guardiamo insieme, sbadiglio spalancando la bocca come un ippopotamo africano.
Sono una cattiva mamma perché la sera, dopo cena, fingo di immolarmi per sparecchiare e lavare i piatti, ma in realtà lo faccio per starmene sola per un beato quarto d'ora a sculettare ascoltando musica.
Sono una cattiva mamma perché alla decima volta che mia figlia mi tira giù dal letto di notte vorrei solo teletrasportare lei o me in
Australia. Più lei che me.
Sono una cattiva mamma perché predico bene sull'importanza delle verdure e poi, quando i figli non mi vedono, rubo il loro gelato dal freezer.
Il rosa, l’azzurro e gli stereotipi duri a morire
Non sfogliavo un catalogo di giochi per bambini dagli anni Novanta. Qualche giorno fa, alla cassa di una grande catena di giocattoli (hanno negozi dalla Svizzera alla Sicilia, per intenderci sul termine "grande"), ho notato il listino di Natale e me
Lasciate che i bambini credano
[caption id="attachment_881" align="aligncenter" width="500"] Illustrazione di Norman Rockwell[/caption]
Quando ero piccola, la festa più emozionante di tutte era per me il Natale. Aspettavo con impazienza la cena della vigilia con tutti i parenti, un vestito di velluto che mi faceva sentire come la protagonista di uno dei miei libri preferiti, quel "fare tardi" (che poi erano al massimo le undici di sera) per lo scambio dei regali, il film Disney alla Rai, il pesce gratinato della nonna, i "chissà se nevicherà". Ma sopra ogni cosa, quando tutto era finito e sulla tavola restavano solo bucce di mandarino e carta da regalo stropicciata, non vedevo l'ora di tornare a casa per preparare una tazza di latte, dei biscotti e una carota (chiedo perdono alle renne che per anni hanno dovuto contendersi l'unica carota che i miei fratelli e io lasciavamo loro), infilarmi nel letto e addormentarmi alla velocità della luce: prima mi fossi addormentata, prima sarebbe arrivato lui, Babbo Natale, l'omone vestito di rosso. Credo di essermi sempre detta: "Beh, forse non sono stata buonissima, ma Babbo Natale mi vuole bene, mi conosce, lui non lascia mica i bambini senza un regalo".