
Le mamme, Instagram e la felicità
La mamma con due triliardi di follower su Instagram si sveglia al mattino nella sua camera da letto immacolata, con fiori tropicali freschi sul comodino e scendiletto di crine di unicorno. Mentre si stiracchia sul materasso in lattice biologico-antiacaro-antirughe-antipovery, schiocca le dita e da sotto il letto spunta una make up artist che la trasforma in gnocca spaziale prima ancora di bere il caffè. Poi si scatta il primo selfie con la bocca a culo di gallina, le ciglia finte e addosso non un pigiama, ma pantaloncini inguinali anche a gennaio e quella sua maglietta fina.
La mamma con due triliardi di impegni sull’agenda si sveglia al mattino nella sua camera da letto incasinata, con macchina per l’aerosol sul comodino e scendiletto fatto di calzini spaiati. Ha i capelli che sembra uscita da un tornado e gli occhi gonfi di sonno. Mentre maledice la cervicale e tenta di uscire dallo stato comatoso in cui si trova fa uno sbadiglio e da sotto il letto spuntano due-tre figli che le saltano addosso per infliggerle la tortura del solletico. Poi si trascina giù dal letto con addosso il suo pigiama preferito, quello di flanella con i maialini.
La mamma influencer di Instagram fa colazione rigorosamente a letto, con le lunghe gambe abbronzate fasciate in calze firmatissime, il caffè alla sua destra, un libro di poesie alla sua sinistra e sparsi tutt’intorno petali di rosa piovuti dal cielo.
I figli nel frattempo dormono rassegnati, perché sanno che fino alle nove la mamma non si può disturbare in quanto impegnata nei servizi fotografici per i social.
La mamma ininfluencer, invece, fa colazione rigorosamente in cucina, con i calzini antiscivolo di Frozen ai piedi, il caffè alla sua destra, un figlio alla sua sinistra e sparsi tutt’intorno i cereali che il figlio numero due ha appena fatto esplodere dal sacchetto.
La mamma instafaiga, finalmente, va a svegliare i figli: li veste, li pettina e comincia a bombardarli di flash mentre mangiano, mentre corrono, mentre giocano, mentre cagano, finché i piccoli modelli, stufi di tutto quel lampeggiare, prendono un hashtag a caso e lo lanciano di spigolo in fronte alla mamma.
La mamma insta-ncabile veste e lava i figli, poi comincia a bombardarli di dai-dai-dai per uscire di casa in orario, finché i piccoli monelli, stufi di tutta quella pressione, si decidono finalmente a dare ascolto (e vuoi vedere che si riesce perfino ad arrivare a scuola puntuali?).
La mamma superfashion pubblica milioni di scatti in cui gioca coi figli, li coccola, legge insieme a loro, poi, appena raggiunti i centomila like, molla i dolcissimi toddler alla baby sitter per fare un risposino di bellezza.
La mamma super-e-basta fa milioni di giochi coi figli, li coccola, legge insieme a loro, poi, arrivata l’ora della cena, li molla per cinque minuti davanti alla televisione per preparare la cena al volo.
La mamma regina dell’Instagram è sempre spontanea, sorridente, rilassata, riordina la casa con un colpo di bacchetta magica e il suo cane raccoglie da solo i peli in giro per casa usando lo swiffer. In cucina usa solo prodotti sponsorizzati, mostra orgogliosa a tutto il web il suo orologio danieluèllinton, i suoi outfit sono tutto un rimando a case di moda più o meno famose, corre leggiadra su spiagge bianchissime e ha un marito che sembra un modello di intimo.
La mamma regina del multitasking è sempre spontanea (sorridente o urlante dipende dalle circostanze), a volte stressata, fa riordinare le loro cose ai figli con due minacce ben assestate e il suo cane semina pezzi di scarpe da ginnastica masticate in giro per casa. In cucina usa quello che c’è nel frigorifero, mostra orgogliosa a tutte le amiche le foto dei suoi bambini, i suoi outfit sono all’insegna del “volevo mettere quel vestitino ma non avevo voglia di stirare”, corre sul tapis roulant in palestra e ha un marito che forse non sembra un modello ma è straordinario (o straordinariamente rompipalle, dipende).
La mamma normale non dovrebbe sentirsi inadeguata osservando le fotografie della mamma con due triliardi di follower su Instagram, perché in fondo sa che è tutto finto. La felicità non aspetta trucco e parrucco: mentre si perde tempo a rendere tutto impeccabile e instagrammabile, lei è già passata.
La felicità non fa caso al pigiama di pile e allo smalto scheggiato sulle unghie, al naso rosso per il raffreddore o a una casa disordinata. Lei arriva, e prima che vada via bisogna alzare gli occhi dallo smartphone per coglierla. Ma questo, la mamma con due triliardi di follower su Instagram non lo sa mica, e se siete tutti d’accordo proporrei di non dirglielo. (Tié).
Veroveromamma
Mi sono sempre chiesta come potesse essere possibile Svegliarsi la mattina e avere già i capelli ordinati e devo dirti che mi sentivo un po’ inferiore perché io mi ci mettevo anche l’impegno ma adesso non posso che applaudire a questo tuo post perché effettivamente rispecchia come stanno le cose Non potrei essere più d’accordo Ciao Veronica
mammaturchina
Ciao Veronica, io al mattino prima del caffè non so nemmeno come mi chiamo, altro che capelli in ordine! 🙂
Un abbraccio!
Marta
Sei F A N T A S T I C A! Niente, te lo volevo dire qui in modo che rimanga ben scritto, e ora lo condivido anche, perché questo post è strepitoso!
mammaturchina
Ahahah, grazie mille, Marta! Penso lo stesso di te e di quello che scrivi e fotografi 🙂
Io amo Instagram ma mi piacerebbe che fosse ispirante grazie a foto reali e non a set ipercostruiti dove tutto è al suo posto e nulla è lasciato al caso. E che fine fanno la spontaneità, il divertimento?
Nonna Canca
Assolutamente d’accordo, io odio quelle perfette ! Mamme o nonne che siano !
🙂
mammaturchina
Ciao nonna Canca, secondo me quelle perfette quando nessuno le vede si mettono le dita nel naso e fanno i rutti 🙂