Dolci speranze
È mentre vi spio giocare insieme, sbirciando da dietro un angolo della sala per riempirmi gli occhi di quanto incredibili siate, che dici a tuo fratello "Aspetta, amore, ti insegno io".
Bei sogni
[caption id="attachment_676" align="aligncenter" width="768"] Gustav Klimt, The Three Ages of Woman, 1905[/caption]
Fai bei sogni, amore mio.
Ma quali bei sogni, se conosco quasi solo genitori distrutti perché i loro figli di notte anziché dormire fanno le olimpiadi di kickboxing col piumone e "vogliolamamma" in loop?
Chi parla di "dormire come un bambino" probabilmente figli non ne ha, altrimenti saprebbe che i bambini veri - semplicemente - non dormono.
Il posto sbagliato
Essere mamma* vuol dire essere nel posto sbagliato.
Sei nel posto sbagliato quando, dopo aver partorito, ti ritrovi in stanza una "collega" con la voce di Puffetta che passa il tempo blaterando al telefono di contrazioni, punti e guarda-mai-più-in-vita-mia, mentre tu vorresti solo chiudere le orecchie e svenire in santa pace sognando una vodka tonic.
Sono una mamma ad alto contatto
Ho cresciuto i miei figli ad altissimo contatto, due piccoli koala di cui i beninformati onniscienti mi dicevano "Se non li fai staccare non si renderanno mai autonomi", "È morboso!", "Diventeranno due mammoni!", come se l'amore e la tenerezza fossero un vizio e non la vita stessa.
Sorprese
[caption id="attachment_648" align="aligncenter" width="835"] Illustrazione di Pascal Campion[/caption]
SmallBytes Digital, divertirsi e imparare con le app
Dopo essere diventata mamma ho smesso di guardare a cuor leggero al
rapporto tecnologia-bambini. Non mi piace vedere i piccoli ipnotizzati
dal web o lasciati a se stessi in compagnia di uno schermo: smartphone,
tablet, computer non sono babysitter a cui affidare i nostri figli. Ero
scettica anche nei confronti delle app per bambini, ma ho dovuto
ricredermi quando ho scoperto che giocando con immagini, parole, suoni
e numeri si può apprendere divertendosi.
Terrible two, che bufala!
I terribili due, l'età ingrata che vede anche i bambini più angelici trasformarsi in belve che fanno perdere il lume della ragione ai genitori, sono una bufala.
La ruòt e il giro del mondo
È un pomeriggio di sole. Zoe, che era in giardino a giocare, spalanca la
porta finestra ed entra in casa. È emozionata, quasi mi urla: "Mamma, lo sai che nonno mi ha fatto entrare nell'ulaòp?".
Donne contro uomini
Una mattina qualunque lui arriva in cucina mentre lei sta già facendo colazione.
Lei: "Buongiorno!".
Lui per tutta risposta borbotta qualcosa di incomprensibile.
Il secondo figlio (parte seconda)
Ed eccolo qui, il vostro secondo, minuscolo amore venuto a conoscere il mondo. Non ricordavate che i neonati fossero così piccoli e leggeri. Avevate dimenticato quella pelle trasparente e quasi aliena, la vocina roca e disperata che chiede di voi, la boccuccia che cerca subito il vostro seno e uhssignore, avevate completamente rimosso i crampi all'utero. Durante la notte, aspettate che l'infermiera vi porti quello sballo di Tachipirinamille con la stessa faccia rilassata che aveva Ewan McGregor in Trainspotting.